mercoledì 19 novembre 2014

Zagarolo: Questione di..........

QUESTIONE DI ONESTA'!
QUESTIONE DI CORRETTEZZA!
QUESTIONE DI TRASPARENZA!
QUESTIONE DI...ETC...ETC...



A ZAGAROLO IL CITTADINO E' SOLO UN POLLO DA SPENNARE!

DOBBIAMO PER FORZA DI COSE TORNARE SUL PROBLEMA DELLE TRE CASETTE PER LA DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA ALLA SPINA.
PER AVERE UN QUADRO PIU' CHIARO DELLA SITUAZIONE LEGGETE IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO CLICCANDO SU: http://associazionivallemartellacollizagarol.blogspot.it/2014/10/zagarolo-ve-state-ad-attacca-ar-fumo-de.html

A Zagarolo, i distributori presentano tutti lo stesso "inconveniente"...e, siccome noi dell'URAZ non ci fermiamo davanti a nulla, abbiamo effettuato un controllo su tutti i distributori posti nei vari comuni del circondario...siamo ora a quota cinque comuni dove la gettoniera funziona perfettamente, come da informazioni poste ad uso dell'utente.
Ricordiamo che l'inconveniente è la non accettazione dei 5 centesimi dalle relative gettoniere, poste nei vari punti del comune di Zagarolo, quale minimo indispensabile per ottenere l'erogazione di lt.1,50 di acqua trattata. 
La mancata accettazione dei 5 centesimi non è un difetto, come vogliono farci credere, bensì una scelta dell'amministrazione comunale allo scopo di ottenerne un ritorno economico a spese dell'utente. 

Per essere certi di ciò, abbiamo inviato una email alla ditta Lorenzoni Acquasì, la quale ci  ha risposto:
"Buon giorno grazie per averci contattato, occorre precisare che la macchina NON prende i 5 cent in quanto il comune di Zagarolo proprietario delle case dell'acqua ci ha chiesto di inibire l'utilizzo dei 5 centesimi".
 

RITENIAMO QUESTA DISPARITA' DI TRATTAMENTO VERGOGNOSA!!

Per quale motivo l'amministrazione comunale continua a mantenere nascosta questa situazione? per correttezza, per trasparenza, dovrebbe darne ampia informazione all'utenza, così che liberamente si possa fare la scelta di prelevare l'acqua nelle casette di Zagarolo, oppure, come molti già fanno, ci si reca nei comuni confinati dove i 5 centesimi sono ben accetti. 


VISTO CHE LE INFORMAZIONI POSTE IN LOCO DALL'ASS.CODICI - CONSUMATORI UTENTI, VENGONO SISTEMATICAMENTE RIMOSSE, SEMBRA PROPRIO CHE LA QUESTIONE DEBBA ESSERE TENUTA NASCOSTA AGLI UTENTI!
 

Ulteriore speculazione sull’acqua alla spina!: la questione 5 centesimi non accettati, è voluta anche allo scopo di indurre l’utenza ad acquistare una chiavetta (VUOTA) al modico prezzo di 6 euro. Anche per questo ci siamo ulteriormente informati! il costo della chiavetta generalmente (cauzione) è di 5 euro... 
ovviamente il comune deve avere, anche qui, il suo ritorno economico...e quindi il costo totale per l'utente è di 6 euro! ma per usarla, poi, va caricata con l’introduzione di moneta nella gettoniera e chiaramente l’utente metterà soldi in più e questo è un chiaro e sicuro incasso anticipato, senza aver prelevato l’acqua. Quindi, mentre per il comune ha il suo incasso reale ed immediato, l'utente al contrario avrà del denaro virtuale. 
Occorre anche tener conto che il costo della chiavetta va spalmato sulla quantità di acqua prelevata, di fatto elevandone il prezzo.
Anche questa è un'ulteriore speculazione sull’acqua alla spina! 
 

L'amministrazione comunale si è inventata... ad uso dei creduloni:
 - che la banca non accetta i 5 centesimi...niente di più falso in quanto tale moneta, essendo in corso di validità, deve essere accettata! altrimenti, tale banca, rischia una denuncia!
- che il conteggio dei 5 centesimi appare complicato per il dipendente di ciò incaricato.....altra frottola! basta dotarsi di un'apposita macchinetta, atta a contare ed impacchettare le monete in appositi blister!



Di queste caselle dell'acqua alla spina dobbiamo anche dire che L'amministrazione non se ne cura proprio usandole quindi solo per incassare.
Mentre in altri comuni è stato posto in essere un regolamento sul prelievo, dando come limite il quantitativo di 12 bottiglie, dopodichè va rifatta la fila, qui tutto è lasciato alla correttezza dell'utente che in tutta anarchia riempie le bottiglie che vuole, imbrattando anche il fronte dell'erogatore con scritti in tal senso.



ALTRA COSA MOLTO IMPORTANTE...SONO SPARITE LE INFORMAZIONI RELATIVE AI RISULTATI ANALITICI E PARAMENTRI SULLA SALUBRITA' DELL'ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO! CHE DOVREBBERO ESSERE POSTE A VISTA DELL'UTENZA.

PASSIAMO, POI, ALLA SANIFICAZIONE DELL'IMPIANTO! CI AUGURIAMO CHE TUTTO SIA REGOLARE NEL PERCORSO INTERNO FINO ALLA BOCCHETTE DI EROGAZIONE! 

MA ALTRETTANTO NON SI PUO' DIRE DELLE PARTI ESTERNE A VISTA COME LE BOCCHETTE, COME I TASTI PER L'EROGAZIONE, COME LE BASI DI APPOGGIO DELLE BOTTIGLIE!
PER NON DIRE DI TUTTO IL FRONTE DELLE CASETTE DOVE CHIUNQUE E' AUTORIZZATO AD AFFIGGERE MATERIALE PUBBLICITARIO, MENTRE TUTT'INTORNO, PROLIFERA SPORCIZIA DI OGNI GENERE!
ORA DICIAMO ANCHE CHE, COME DA AMPIA PUBBLICITA' AVUTASI IN OCCASIONE DELL'INSTALLAZIONE, IL SISTEMA DOVEVA SERVIRE PER IL RISPARMIO SUL CONFERIMENTO IN DISCARICA DELLE BOTTIGLIE DI PLASTICA....ANCHE QUESTO....NIENTE DI PIU' FALSO! SE PROPRIO SI VOLEVA RISPARMIARE, L'ACQUA ANDAVA EROGATA GRATIS...COME AVVIENE IN ALCUNI COMUNI ITALIANI!

I cittadini, poi, non sono stati informati che per maggiore tutela della salute è meglio evitare il riutilizzo delle bottiglie di plastica! Il bisfenoloA, di cui sono composte, è un prodotto chimico con probabili effetti nocivi nei confronti di vari organi dell'uomo. Per questo e per l'igiene, sono sempre consigliate le bottiglie di vetro!

Per chiudere, dobbiamo dire che l'associazione Codici - Utenti Consumatori, nostra collegata, ha intimato al comune di procede nel ripristino della gettoniera acchè accetti anche i 5 centesimi....ma, come d'uso di quest'amministrazione, fanno "orecchie da mercante", tanto che verrà avviata un'azione legale come quella già vinta da quest'associazione, sempre nei confronti del comune di Zagarolo, che con sentenza della commissione tributaria del Lazio è stato condannato al rimborso dell'ICI non duvuta dagli utenti per gli anni 2003/04.

U.R.A.Z. -- SEMPRE DALLA PARTE DEI CITTADINI!







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